Bonus casa e sconto in fattura, l’accusa di agevolare i ricchi
L’accusa di agevolare i ricchi ha un suo fondamento, purtroppo dovuto al meccaniscmo del fisco italiano di erogare i rimborsi solo dopo circa 5 anni. Questo significa che le spese devono essere comunque anticipate tutte, non solo, per avre il rimborso del fisco bisogna essere abbastanza capienti, cioè avere un carico annuale di imposte pari o superiore al rimborso atteso. Tutto questo ha spesso creato delle difficoltà verso gli utenti che si apprestavano ai lavori.
Con il decreto rilancio per dare una risposta a questo problema si sono introdotte delle delle figure intermediarie (gli istituti di credito), che da una parte rendono possibile l’operazione, dall’altra fanno lievitare i costi, nella migliore delle occasioni.
Cessione credito e sconto in fattura, cosa cambia per i bonus edilizi
Per il 2022, nell’articolato della manovra è stata inserita la norma che estende fino al 2024 la possibilità di cedere i crediti d’imposta da parte dei proprietari che hanno eseguito lavori di ristrutturazione edilizia, utilizzando i vari bonus. In particolare la cessione del credito di imposta è prevista per misure come il superbonus (lavori di riqualificazione energetica), il bonus per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, il bonus sistemazione a verde (cosiddetto bonus verde), il bonus facciate per il recupero o il restauro delle superfici esterne degli edifici.
Per evitare un utilizzo scorretto dei bonus è stato inoltre approvato un decreto legge ad hoc per il contrasto alle frodi nel settore delle agevolazioni fiscali ed economiche. In particolare, il decreto estende l’obbligo del visto di conformità, previsto ora per la cessione del credito o lo sconto in fattura, anche nel caso in cui il cosiddetto «superbonus al 110%» venga utilizzato dal beneficiario in detrazione nella propria dichiarazione dei redditi, tranne nei casi in cui la dichiarazione stessa sia presentata direttamente dal contribuente. L’obbligo per il visto di conformità sarà previsto anche in caso di cessione del credito o sconto in fattura relativi alle altre detrazioni fiscali per lavori edilizi.